La triade Aerobica, Yoga e Pilates
Quando ci si ritrova a discutere di Pilates, il più delle volte si discute anche di Yoga e di rafforzamento muscolare presente in altri tipi di discipline dedicate allo sviluppo della forza e dell’elasticità muscolare, un altro esempio potrebbe essere rappresentato dalla ginnastica aerobica.
Eviscerare nel profondo gli elementi similari e le eventuali differenze che si impongono tra il Pilates e questi altri stili di allenamento, potrebbe rivelare molto su che cosa si desidera realmente ottenere da questa polifunzionale disciplina di preparazione atletica.
Come per ciò che accade nell’antica disciplina dello Yoga, anche il metodo Pilates costituisce una vera connessione tra mente e corpo, rappresentando come focus primari quelli di avvicinarsi al rafforzamento muscolare, al tono ed alla elasticità, all’acquisizione di una perfetta postura e all’insegnamento della corretta respirazione.
La stragrande maggioranza degli individui si avvicina alla ginnastica Yoga perché è molto rinomata, soprattutto sotto l’aspetto dell’apporto dei benefici fisici, ma non solo…
Lo Yoga nasconde oltre ad un’ottima preparazione per la forma fisica, anche una profonda conoscenza interiore, a volte spirituale, raggiungibile attraverso la parte meditativa, ed è proprio questa la parte dello Yoga che molti ricercano.
Infatti, nella sua conformazione radicale, primordiale ed originale, il principale obiettivo dello Yoga e dei suoi esercizi è quello di allenare il proprio corpo alla profonda meditazione.
Lo Yoga oggi come preparazione atletica
Oggi invece, la maggior parte dei percorsi di Yoga, si occupano prevalentemente della parte della preparazione atletica e fisica, piuttosto che a quella metafisica e spirituale dei famosi Chakra.
Lo scopo originale dello Yoga sta perciò man mano, nel corso dei secoli mutando, lasciando molto più spazio alla quantità degli esercizi dedicati alla superficie della struttura energetica del corpo umano, piuttosto che al suo interno energetico e spirituale, molto più difficile da risvegliare.
Un esempio palese di questa trasposizione molto più fisica anziché mentale, è di certo rappresentata dal metodo Pilates, il quale, prende notevole spunto da alcuni famosi esercizi dello Yoga.
Persino nel Pilates è richiesta molta concentrazione mentale ma per uno scopo ben preciso: quello di avvicinarsi il più possibile alla corretta esecuzione dei vari esercizi che compongono un’ipotetica sessione di allenamento, il quale deve assolutamente portare, passo dopo passo, ad un’esecuzione dei movimenti fluida, perfetta e altamente controllata.
Il controllo fisico rispetto a quello spirituale nel Pilates
Il metodo Pilates non si occupa come lo Yoga di punti energetici o spirituali, bensì tenta di trasferire un benessere psicologico tale da apportare anche a livello introspettivo un tangibile miglioramento generale, in particolar modo dello stato d’animo.
Questo anche per il fatto che con l’allenamento si potranno raggiungere diversi livelli di benessere psico-fisico, acquistando una forza ed una forma migliori.
Per capirci meglio, quando ci riferiamo al Pilates parliamo proprio di un allenamento completo sotto tutti i fronti e punti di vista, un allenamento creato appositamente (come nella pesistica), per lo sviluppo della forza fisica.
Allenamenti come quello appena descritto occorrono proprio a bruciare i grassi in eccesso, incrementare la densità delle ossa ed infine a strutturare col dovuto tempo, una massa muscolare magra e molto elastica, da fisico invidiabile.